Botteghe del mondo

Chi siamo

Da oltre 45 anni, l'associazione Botteghe del Mondo (BdM) riunisce le 11 Botteghe del Mondo della Svizzera italiana, affermate specialiste del commercio equo. Gestite da circa 250 volontarie, con la vendita di prodotti artigianali ed alimentari di alta qualità provenienti dal Sud del Mondo, le BdM denunciano gli squilibri e le ingiustizie del mercato mondiale, sensibilizzano il pubblico sui temi del commercio equo, invitando i consumatori ad impegnarsi per un consumo responsabile e un'economia improntata ai valori della giustizia e dell'equità per tutti. L'associazione è membro di Swiss Fair Trade, l'organizzazione mantello del commercio equo in Svizzera.

Cos'è il commercio equo?

«Il Commercio Equo è un partenariato economico, basato sul dialogo, sulla trasparenza e sul rispetto che cerca maggiore equità nel commercio internazionale. Contribuisce ad uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni commerciali e ne assicura i diritti, ai produttori e lavoratori marginalizzati – soprattutto nel Sud del mondo.

Le organizzazioni del Commercio Equo, supportate dai consumatori, sono impegnate attivamente nel sostenere i produttori, sensibilizzare e realizzare campagne per cambiare le regole e le pratiche del commercio internazionale convenzionale.»

Questa definizione accolta dagli oltre 100'000 aderenti alla Carta Internazionale del commercio equo, è stata pubblicata il 25 settembre 2018. https://www.equogarantito.org/documenti/carta-internazionale-del-commercio-equo-e-solidale/

Il commercio equo si iscrive nel vasto movi- mento di enti e organizzazioni che lavorano per raggiungere gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'ONU (Agenda 2030).

I prodotti alimentari, cosmetici e l'artigianato sono acquistati dai nostri partner commerciali di lunga data nel Sud, che sono piccoli produttori delle regioni periferiche, organizzati in cooperative o organizzazioni e producono prodotti di alta qualità in modo socialmente ed ecologicamente sostenibile, potendo così avere l'accesso ai mercati e quindi la possibilità di vendere i loro prodotti nel nostro paese. Nei Paesi europei diverse organizzazioni d'importazione valutano i progetti delle cooperative di piccoli produttori del Sud, verificando che rispondano ai requisiti minimi del commercio equo, instaurando rapporti commerciali trasparenti e dure- voli basati sulla collaborazione per migliorare le strutture produttive e la loro qualità di vita.