Fondazione Monte di Dunzio
DUNZIO, valorizzazione paesaggistica
Nel 1300, Dunzio era lo storico passaggio di transito meno difficoltoso
che collegava Ponte Brolla al Torbeccio-Sasspiecc fra Avegno e Gordevio e
la Vallemaggia. Dunzio è situato a 517 m.s.l.m.ed è composto da cinque
agglomerati di antichi rustici, un Oratorio del 1880 dedicato alla
Madonna di Montenero dove si conservano vari dipinti “ex voto” del
pittore Giovanni Antonio Vanoni (1810-1886).
“Ai pian d’Agost”, questo è il nome dell’azienda agricola fondata nel
2005 sul monte di Dunzio. L’azienda, è di proprietà di Stèfanie e Dario
Martinoni, entrambi biologi che abitano in una casa rurale a Dunzio.
Per tutta questa inestimabile ricchezza si è voluto costituire con un
atto pubblico, in data 7 maggio 2021 La Fondazione Monte di Dunzio
iscritta all’URC con il N° CHE-156.448.672.
La Fondazione Monte di Dunzio intende realizzare un importante progetto
di rivalorizzazione del paesaggio, proteggere attivamente le ricchezze e
gli aspetti storico culturali, naturalistici e agro forestali presenti,
come manufatti antropici quali Grà, Apiari, Carraie, Splüi e Muri a
secco con un investimento stimato in oltre 800mila franchi. Gli ingenti
costi dovranno essere ripartiti fra vari enti pubblici e privati che
normalmente finanziano tali progetti
La Fondazione Monte di Dunzio ha incaricato uno studio Architettura per
elaborare il progetto di valorizzazione del comparto. L’area si trova in
un discreto stato di gestione,ma l’avanzamento del bosco ha già in
parte invaso il territorio.
L’OBBIETTIVO, un percorso didattico-culturale
Il progetto vuole essere uno stimolo al miglioramento e alla conseguente
garanzia di una gestione duratura nel tempo. L’area complessiva
interessata corrisponde a 6 ettari, ma le stesse hanno al loro interno
alcuni elementi caratteristici Grà, Splüi, Carraie, Muri a secco,
piccole selve castanili, vigneti tradizionali e i rustici. Importante è
anche la possibilità di creare un percorso didattico-culturale
circolare.
Nelle Cappelle di Dunzio sono raffigurati ritratti, ”ex voto” ed
affreschi religiosi unici nel loro genere. I ritratti vengono
riconosciuti come le opere più significative, pure gli “ex voto”
custoditi nell’Oratorio, e gli affreschi meritano interesse in quanto
Giovanni Antonio Vanoni ha saputo raffigurare i momenti difficili della
gente alpina dando una testimonianza della loro grande fede.
Le Grà sono piccoli edifici in sasso dove si fanno essiccare le castagne
esponendole su un graticolato, sotto, un moderato focolare con legna di
castagno e un tepore di fumo per una durata di due/tre settimane.
A Dunzio è stata inaugurata nel 2011 la Selva Castanile, sottolineando
l’importanza storica, didattica e turistica e per questo desideriamo
organizzare incontri durante i mesi di autunnali mostrando il carico e
lo scarico della Grà
Gli Splüi, le Carraie, i muri a secco sono testimonianze reale
dell'antica civiltà di Dunzio, sono manufatti che rivestono
un'importanza notevole dal punto di storico-culturale.
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