Categoria: Musica

I Mandolinisti del Bellinzonese

…tengono duro, ma giovani musicisti, aiuto!

Eh sì, il GMB (Gruppo Mandolinisti del Bellinzonese) è un po’ in là con gli anni. Pensate che fu fondato nel 1898, quando ferveva in ogni borgo la passione per quei delicati strumenti popolari che, pizzicati a dovere, creavano, lì sul posto, l’atmosfera idonea per buttarsi nel ballo di una mazurca, di un valzer, di una polca e invogliavano i giovanissimi a cimentarsi nello studio del mandolino, della chitarra, del contrabbasso, della mandola.

Ebbe come maestri ottimi musicisti come il Garbin, il Gargano e Gino Trosi che lo diresse ancora fino al 1967, anno in cui il Circolo Mandolinistico si sciolse. I tempi erano cambiati, la sensibilità, non solo dei giovani, era cambiata, i Beatles suonavano in piedi dimenandosi e comunicando altri messaggi.

Ma le radici son dure a morire e l’albero musicale rifiorì nel 1990 col nome di «Gruppo Mandolinisti del Bellinzonese» ed è giunto, sapientemente guidato dai vari maestri(C. Boffini-Dotti, W. Carcano, L. Pedrazzi, R. Mastelli, N. Sartori-Zanelli e Ilaria Devittori), fino ad oggi. Lo dirige attualmente la maestra Raffaella Azzarone Soro; ma la formazione sente un po’ il peso degli anni, patisce la mancanza di ricambio, l’avvento di nuove leve, l’immissione di nuova linfa, è penalizzato dai modelli attuali musicali e strumentali diversi che indirizzano il potenziale giovane interessato e dotato per la musica, verso altri strumenti più congrui al moderno modo di esibirsi, più visibili – direi quasi più «televisibili» - e più sonoramente «(pre)potenti». Quando non questo, è la scelta di studi e poi di sistemazione oltre Gottardo a consolidare l’emorragia di orchestrali; avevamo alcuni buoni e validi giovani alcuni anni fa ma sono partiti per altre destinazioni di studio e di professione che non il Ticino.

Resta così un Gruppo Mandolinistico di 13 elementi il cui intento non è solo quello di salvaguardare e proporre, con altri gruppi del Cantone, un repertorio sia popolare e «indigeno» che classico della tradizione orchestrale a plettro, ma anche quello di fare «scioltamente» e divertendosi musica d’assieme (quasi terapia musicale anti-age) osando, ancora, come le aquile, ma con dita un po’ più ossute e sulle vette… delle tastiere. Se qualche audace che sa di (anche minima) lettura musicale, nella fattispecie chitarra, violino (che poi va benone riversata sul mandolino), contrabbasso o anche cello si dovesse fare vivo, il gruppo lo riceverà a «tappeto rosso» e «braccia aperte».

Fondazione
1898
Presidente
Tiziano Conceprio
Direttore
Raffaella Azzarone Soro
Membri
un centinaio di soci

Aziende di Biasca

Panetteria Persico SA
Panetteria, Pasticceria
Vetrimarghi SA
Vetreria
Segheria Lombardi Sagl
Falegnameria